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Orari di apertura fino al 9 febbraio: 10:17 - XNUMX:XNUMX
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9 papi ad Avignone

Nel XIV secolo, per ragioni essenzialmente politiche, nove Papi (sette Papi e due Papi scismatici) risiedettero ad Avignone e fecero di questa città la capitale della cristianità.

Clemente V: (1305 - 1314)

La violenta lite che oppose, all'inizio del secolo, il re di Francia Filippo IV il Bello a papa Bonifacio VIII portò nel 1305 all'elezione al soglio di San Pietro di un prelato francese, Bertrand de Got, arcivescovo di Bordeaux, che prese il nome di Clemente V. Vari motivi, tra cui la vicenda dei Templari, lo portarono nel 1309 ad Avignone, città vassalla della Santa Sede e confinante Conte Venaissin, proprietà effettiva della Chiesa dal 1274. Soggiornò ad Avignone solo saltuariamente e alloggiato nel convento domenicano.

Giovanni XXII: (1316 - 1334)

La netta preponderanza di cardinali francesi, rapidamente affermatasi all'interno del Sacro Collegio, assicurò poi l'elezione di un ex vescovo di Avignone, Jacques Duèse, che regnò dal 1316 al 1334 col nome di Giovanni XXII. La violenta agitazione dell'Italia, la turbolenza delle grandi famiglie e del popolo romano indussero il nuovo papa a stabilirsi ad Avignone. Fece poi adattare il palazzo vescovile, situato nelle vicinanze della cattedrale, per farne il primo palazzo pontificio capace di ospitare il governo della chiesa.

Benedetto XII: (1334 - 1342)

Spinto da una brillante carriera ecclesiastica, Jaques Fournier aderisce al pontificato con il nome di Benoit XII in un clima relativamente tranquillo. Gli inizi della Guerra dei Cent'anni, uniti ai discorsi persuasivi dei suoi cardinali, lo incoraggiarono a rimanere ad Avignone. Proseguì il riordino della corte pontificia avviato da Giovanni XXII e aumentò le entrate della Chiesa. Grazie a questa manna finanziaria, fece erigere da Pierre Poisson un palazzo pontificio riccamente decorato e più adatto alle esigenze del governo accentrato della Chiesa.

Clemente VI: (1342 - 1352)

Pierre Roger, uomo eccezionale, riconosciuto per le sue qualità intellettuali, la sua eloquenza, il suo senso della diplomazia e la sua cultura teologica fu eletto all'unanimità con il nome di Clemente VI. Gran signore, statista, appassionato d'arte, la sua generosità lo distingueva dai suoi predecessori, che dice "non sapevano essere papa". Dopo una sontuosa incoronazione, alla presenza di principi sanguinari, questo grande mecenate fece di Avignone un crogiolo culturale e un fulcro degli scambi europei. Abbellisce il palazzo di Benoit XII e lo amplia aggiungendo l'opus novum (nuovo palazzo). Nel 1348, per essere definitivamente padrone del luogo, acquistò la città dalla regina Giovanna di Napoli, contessa di Provenza.

Innocenzo VI: (1352 - 1362)

Etienne Aubert, eminente giurista, indebolirà notevolmente il tesoro attraverso le sue attività di diplomatico e costruttore. Ha stanziato ingenti somme per guerre infruttuose in Italia e per la costruzione di nuovi bastioni intorno ad Avignone per proteggere la città dai camionisti della Guerra dei Cent'anni. Rafforza la difesa e la solidità del suo palato e facilita le circolazioni nell'edificio. A lui, infine, si deve la Certosa di Villeneuve costruita sul sito del suo ex palazzo cardinalizio. È sepolto lì in una splendida tomba.

Urbano V: (1362 - 1370)

Guillaume Grimoard si distingue per la sua modestia che lo incoraggia a limitare gli eccessi della curia. Dedica il suo tempo alla preghiera e mostra una certa diffidenza verso i suoi cardinali. Fu contro il loro consiglio che nell'aprile 1367 tornò a Roma. Tuttavia, rimane minacciato da disordini politici. Nel 1370 la ripresa delle ostilità tra Francia e Inghilterra lo convinse a tornare ad Avignone dove morì poco dopo il suo ritorno. Nei giardini del palazzo si trovano i resti della Roma, la galleria cerimoniale che fece costruire.

Gregorio XI: (1370 - 1378)

Pierre Roger de Beaufort è il nipote di Papa Clemente VI. Colto e abile diplomatico, restituisce tutta la loro importanza ai cardinali nominando molti membri della sua famiglia. Tornò a Roma all'inizio dell'anno 1377. Il suo regno fu complesso e di breve durata. Alla sua morte inizia una grave crisi di successione che dà origine al grande scisma d'Occidente.

Il Grande Scisma d'Occidente (1378-1417) e i papi avignonesi dello scisma

Per 39 anni la Chiesa è stata divisa in due obbedienze, con un papa regnante a Roma e un altro ad Avignone. Nonostante i tentativi di compromesso e le minacce di deposizione, sette papi si succedettero in Italia e due ad Avignone.

Clemente VII (1378-1394)

Per contrastare l'elezione dell'italiano Urbano VI, una frangia di cardinali dissidenti ritiratisi da Fondi elesse un nuovo papa, Roberto di Ginevra, che prese il nome di Clemente VII. Quest'ultimo tornò a stabilirsi ad Avignone dove si ricollegò allo splendore e alle arti e fondò il Couvent des Célestins.

Benedetto XIII (1394-1429)

Pedro de Luna eletto con il nome di Benoit XIII si trova a capo di una Chiesa lacerata. Deposto due volte, si ostina però a conservare la tiara. Rinchiuso nel Palazzo dei Papi, resistette a due assedi. Riuscì a fuggire nel marzo del 1403 e si rifugiò, dopo anni di peregrinazioni, presso il re d'Aragona, suo ultimo sostenitore.

Esercizio di attuazione del PSBC del Palazzo dei Papi martedì 27 febbraio 2024

Il Palazzo dei Papi sarà quindi eccezionalmente chiuso ai visitatori fino alle 12:XNUMX., e l'accesso al traffico pedonale sulla piazza antistante il monumento sarà limitato.

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